Israele cara, nel vero senso della parola! Vi racconto il mio viaggio di lavoro e la permanenza di due mesi in Israele con Mash&Co. Nonostante il caro vita nella città di Tel Aviv, viverci è stata un’esperienza incredibile!
In questo articolo, ho già parlato della mia incredibile esperienza di 3 mesi in Corea del Sud, grazie al programma Global Startup Program. Sempre nell’ambito del programma Global Startup program, la mia startup Mash&Co è stata selezionata per partecipare a Accelerate in Israel, programma promosso dall’Ambasciata d’Italia in Israele per le startup italiane che volessero esplorare la Startup Nation.
Israele: la Startup Nation
Israele, la “Startup Nation”, è una storia di ambizione e innovazione. In sole due generazioni, Israele si è trasformato da nazione in via di sviluppo a uno dei paesi più avanzati al mondo in termini di tecnologia, software e successo di startup.
L’impegno del paese nei confronti della scienza e della tecnologia ha determinato un’enorme crescita economica. Con oltre 6.000 startup lanciate solo nel 2020, Israele continua a plasmare il futuro con le sue soluzioni all’avanguardia. Attraverso i suoi numerosi acceleratori, università e centri di ricerca, le aziende israeliane hanno accesso ai mercati globali come mai prima d’ora, consentendo loro di costruire prodotti leader che vengono utilizzati in tutto il mondo.
Accedere ad Accelerate in Israele
Accelerate in Israel ci ha dato la possibilità di vivere nella capitale Tel Aviv, per otto settimane, di cui due da remoto, coprendo le spese di vitto, alloggio e servizi vari tramite l’aiuto di acceleratore di startup. Prima però c’è stato un bando pubblico sul sito dell’Ambasciata, poi una prima selezione, un’intervista da parte degli organizzatori in inglese, e infine la selezione definitiva di chi sarebbe partito per l’esperienza all’estero.
Partire per Israele in pandemia
La pandemia ha messo un freno diversi nostri progetti. Se in questo articolo vi ho parlato delle attività che ho fatto durante la pandemia, il programma per Israele venne posticipato diverse volte, fino al maggio 2022, quando siamo finalmente partiti.
Per garantire la sicurezza durante l’emergenza covid19, il governo israeliano aveva infatti assunto una posizione ferma sulla quarantena e sui regolamenti di viaggio.
I voli internazionali erano soggetti a rigorose regole di test obbligatori prima della partenza. Io ho dovuto fare un test molecolare quarantotto ore prima della partenza, registrare il mio arrivo su un sito israeliano con le mie dosi di vaccino in cambio di un certificato equivalente, e poi un altro test rapido appena arrivata in aeroporto.
Vivere due mesi a Tel Aviv
Come iniziare a raccontarvi di Tel Aviv? La vita a Tel Aviv è stata un’avventura emozionante. Con la sua vivace cultura, il cibo straordinario e il bel tempo, questa città ha molto da offrire. Dall’energia frenetica delle sue spiagge alla vivace vita notturna, c’è qualcosa di nuovo da esplorare ogni giorno a Tel Aviv!
Il clima mediterraneo della città la rende un luogo ideale per le attività all’aria aperta: nuotare, giocare a beach volley in spiaggia o andare in monopattino per la città, nei numerosi parchi sono particolarmente popolari durante i mesi più caldi. Quando la fame colpisce, le diverse offerte culinaie di Tel Aviv soddisferanno ogni desiderio! Dalla cucina tradizionale israeliana come hummus e falafel, si possono provare numerosi piatti in uno dei numerosi ristoranti etnici della città. Ovviamente nessun viaggio in Israele sarebbe completo senza visitare alcuni dei siti storici come Jaffa, l’antica città portuale dalla lunga storia e patrimonio culturale.
Ho vissuto al centro di Tel Aviv, a due passi dai locali notturni della città e dagli spazi di co-working a cui potevamo accedere grazie al programma. Insieme ad altri 15 startup italiane, abbiamo lavorato nei locali di Mindspace, spazi di co-working e uffici per startup e aziende. In questi uffici si sono svolte anche il lavoro di tutoraggio prevista dal programma, organizzati dall’acceleratore ci ha per farci conoscere l’ecosistema israeliano.
La settimana israeliana inizia sempre la domenica e lavoravamo dunque anche di domenica. Il weekend inizia il giovedì sera e il sabato era lo Shabbat, giorno di riposo per gli israeliani. In questo giorno la città si ferma, i negozi chiusi e neanche i trasporti pubblici circolano. Nei weekend ho approfittato dei vari tour organizzati dagli ostelli o offerti da tour operator on line. Così ho visitato Masada, Ein Gedi, fatto il bagno nel Mar Morto. Ho visitato ovviamente Gerusalemme, Nazaret, Haifa, Acco, Cesarea, Betlemme e alcuni posti del Westbank, in Palestina. Ho avuto modo di andare anche in Giordania e vissuto momenti straordinari nel deserto e a Petra, una delle sette meraviglie del mondo.
Da Tel Aviv non è difficile spostarsi. Raggiungere diverse città di Israele con treni e bus è stata anche conveniente per molti versi. La carta RavCav funzionava in tutta Israele sia per i mezzi pubblici e sui treni e si poteva ricaricare dovunque. Nella maggior parte dei casi, per sportarmi in città, usavo l’app Moovit collegata a una mia carta prepagata, oppure mi spostavo in monopattino elettrico, facile da prenotare e mezzo molto diffiuso in città.
Fare business in Israele
Sapevate che la penna USB è stata inventata in Israele?
Israele è conosciuta come “la nazione delle startup” per la sua vibrante cultura imprenditoriale e il suo spirito imprenditoriale. Dalla sua industria high-tech, al suo settore agricolo in forte espansione, le imprese israeliane hanno dato un contributo importante al panorama economico globale. Molti imprendotori che ho conosciuto hanno fatto il proprio percorso imprenditoriale dalla carriera militare.
Ciò che distingue Israele dal resto del mondo quando si tratta di affari è la sua mentalità unica. Gli israeliani sono noti per la loro disponibilità ad assumersi rischi e innovare, rendendoli una delle nazioni più produttive in termini di PIL pro capite.
Questo atteggiamento di assunzione di rischi si estende oltre le startup anche alle aziende affermate, con molte organizzazioni israeliane che compiono coraggiosi passi avanti nel tentativo di stare al passo con la concorrenza e guidare la crescita.
Questo approccio lungimirante ha permesso alle imprese israeliane di diventare leader globali in una varietà di industrie e settori, tra cui tecnologia, finanza, sanità, intrattenimento, settore immobiliare e altro ancora. Pensate a Moovit, Monday, Moonactive, Wix: sono solo alcune aziende israeliane conosciute in tutto il mondo.
Il mio gruppo di persone in Israele
Sono del parere le relazioni umane siano fondamentali per rendere indimenticabile un viaggio. Ho avuto la fortuna di conoscere colleghi, startupper italiani che hanno reso memorabile la mia permanenza in Israele. Abbiamo condiviso i momenti belli e brutti di questo viaggio. Ci siamo aiutati a vicenda formando uno dei gruppi più belli di cui abbia mai fatto parte. Oltre a lavorare sui nostri progetti e pitch, condiviso i viaggi accennati sopra, ci siamo confrontati dandoci consigli preziosi per le nostre attività.
E gli israeliani? Israele è un paese con una cultura ricca, diversificata e complessa, che si riflette attraverso le personalità della sua gente. Gli israeliani sono famosi per il loro umorismo, resilienza e intraprendenza. Possiedono un forte senso di identità e impegno per la loro patria, qualcosa che è stato formato dalle loro esperienze storiche uniche.
Molti estranei considerano gli israeliani diretti e supponenti; tuttavia questo può spesso essere frainteso come maleducazione. In effetti, gli israeliani apprezzano il dibattito appassionato, spesso percepito come un litigio, ma queste conversazioni si svolgono in un ambiente di rispetto reciproco. Hanno anche un profondo apprezzamento per la tradizione e i valori della famiglia pur rimanendo aperti a nuove idee e influenze culturali da tutto il mondo.
Lo spirito indipendente di un israeliano incoraggia la creatività e l’imprenditorialità, consentendo loro di avere successo in qualsiasi area scelgano. Lo sanno bene anche i giovani. Tel Aviv, la città giovanile di Israele, ospita una popolazione unica di giovani pieni di personalità e ambizione. Essendo una delle città più vivaci del mondo, attrae studenti ambiziosi da tutto Israele e dal mondo. Mi è capitato spesso di parlare con giovani studenti dagli Stati Uniti e italiani o giovani lavoratori che hanno fatto l’Aliyah, immigrazione ebraica nella terra di Israele.
I giovani israeliani si riversano a Tel Aviv per l’opportunità di frequentare alcune delle migliori istituzioni del paese e confrontarsi con nuove idee ed esperienze. Non è raro trovare studenti che creano start-up o lavorano a progetti innovativi che potrebbero fare la differenza nella società israeliana.
L’energia giovanile che si trova nelle strade di Tel Aviv è palpabile mentre i suoi cittadini esplorano cosa significa far parte di una metropoli così dinamica.
Un viaggio unico e indimenticabile
Dalla partecipazione a incontri ed eventi locali all’interazione con imprenditori italiani e israeliani, l’esperienza è stata preziosa. Ci sono infinite opportunità per conoscere la cultura e imparare in Israele! Nei due mesi ho tratto preziose lezioni da questo paese, sia personalmente che professionalmente.
Ho avuto accesso a una rete di altre startup, potenziali investitori e un ambiente che incoraggia l’innovazione, sperimentando la vibrante cultura di Tel Aviv ed esplorare la scena delle startup nell’area. Mi ha aiutato a rafforzare la mia attività e a raccontarla da un punto di vista diverso. Nel complesso, è stato un viaggio gratificante che non dimenticherò mai.